L’Arnica è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Composite che cresce spontaneamente nelle regioni alpine e prealpine. La si trova, ad esempio, sulle Alpi del Trentino, nel Parco Nazionale dello Stelvio, e sulle Dolomiti, ma non solo.
Essa non si limita però ad adornare i prati con la sua bellezza. Al suo interno si nascondono infatti sostanze ed oli essenziali alleati del benessere.
I fiori, completamente gialli e a forma di margherita sono la parte utilizzata in fitoterapia e in erboristeria.
Arnica le sue proprietà
Oggi l’arnica montana è utilizzata come agente omeopatico topico che porta sollievo dal dolore. Il suo meccanismo d’azione, tuttavia, non è ben noto.
Le preparazioni di arnica hanno mostrato di procurare guarigione dalle ferite, oltre ad avere proprietà antisettiche, antinfiammatorie e antidolorifiche.
Questo potrebbe derivare da due sostanze chimiche chiamate elenalina e diidroelenalina: si tratta di sostanze che possono modificare l’azione delle cellule immunitarie, uccidere i batteri, ridurre l’infiammazione.
Oltre a ridurre il dolore dovuto a traumi quali urti e cadute, l’arnica favorisce anche il riassorbimento dei lividi. Inoltre ad alcune delle sostanze presenti al suo interno è stata attribuita la capacità di stimolare l’attività cardiaca
Come si presenta l’arnica in commercio?
L’arnica è stata ampiamente utilizzata nella medicina europea già molti secoli fa. Le prime tinture alcoliche sono state prodotte dai coloni del Nord America per curare il mal di gola, come febbrifugo e per migliorare la circolazione.
Oggi la possiamo trovare come rimedio omeopatico in erboristeria o in farmacia senza ricetta , tipico prodotto da banco. Di seguito elenchiamo in quali modi e’ possibile acquistare questa pianta erbacea:
-
In formato Crema
-
Formato Gel
-
In formato Unguento
-
In formato Cerotto
Per quali sintomi si usa l’arnica:
Uso esterno
Traumatologia: trattamento di contusioni, slogature, traumi, ematomi, edemi e infiammazioni post-traumatiche. Reumatologia: dolori articolari, dolori muscolari, artrosi, artrite, tendiniti. Flebologia: disturbi venosi e flebiti, insufficienza venosa e varici. Dermatologia: trattamento di punture di insetti, foruncoli, dermatosi infiammatorie.
Uso interno
Solo in medicina omeopatica. Traumatologia: cura degli ematomi, delle infiammazioni, delle emorragie limitatamente estese e dei dolori post-traumatici. Cardiologia: prevenzione del rischio vascolare e protezione dei vasi capillari. Oculistica: prevenzione e trattamento delle retinopatie e della degenerazione maculare associata all’età. Chirurgia: trattamento di alcuni dolori post-operatori.
Le precauzioni d’uso dell’arnica
Non usare soluzioni di arnica su ferite aperte o ulcerose. Non ingoiare soluzioni o estratti di essa. In caso di ingestione, la presenza di arnicina, sostanza estremamente tossica, può causare un avvelenamento che può portare al coma o alla morte.
Controindicazioni
In ambito omeopatico non esistono controindicazioni note riguardo l’utilizzo dell’arnica, se assunta rispettando i dosaggi prescritti.
Effetti indesiderati
Sono state riferite dermatiti conseguenti all’uso esterno dell’arnica ed eczemi in seguito a trattamenti ripetuti.
Interazioni con piante medicinali o integratori alimentari
Sono stati riferiti casi di allergia incrociata con altre piante medicinali (dente di leone, margherite, famiglia delle Asteracee) in pazienti allergici a queste piante. Non esistono altre interazioni nocive per la salute.
Interazioni con i farmaci
Non esistono interazioni note.