Tutti gli imprenditori, a prescindere dal tipo di settore nel quale operano, dovrebbero conoscere che cos’è il tasso di abbandono del cliente. Si tratta infatti di una metrica estremamente importante, grazie alla quale è anche possibile lavorare per far crescere un’azienda.

Ovviamente parliamo di un valore che permette di avere un’idea rispetto al proprio operato, valutando così in che modo migliorare ciò che si offre. Sicuramente è difficile da misurare, ma è opportuno iniziare a prenderlo in considerazione poiché permette di evitare veri e propri fallimenti. Ciò che infatti bisogna sempre cercare di fare è massimizzare la fidelizzazione della clientela, evitando che chi ha già acquistato presso il proprio negozio sparisca nel nulla.

Possiamo quindi dire che il tasso di abbandono del cliente è una percentuale che ti aiuta a capire chi ha smesso di usare il tuo prodotto o i servizi che offri. Ed è presto detto che per riuscire a gestire un’azienda di successo è importante affermarsi riuscendo a portare il tasso vicino all 0%.

Come ridurre il tasso di abbandono dei clienti

Per riuscire a capire in che modo comportarsi rispetto a questa casistica, vogliamo introdurre 3 modalità che permetteranno a qualsiasi imprenditore di ridurre al minimo il livello di abbandono della clientela.

Mostra a ogni cliente quanto tieni a loro

In molte occasioni il silenzio non aiuta: non aspettare che siano i clienti a cercarti quando ne hanno bisogno, o quando sarà troppo tardi. Cerca invece di metterti in contatto con loro per illustrare novità e offerte, così da aggiornarli su ciò che offri, rendendo più coinvolgente la loro esperienza con il tuo brand. È un modo interessante per invitarli indirettamente a restare, perché ciò che offri tu è unico rispetto al settore di appartenenza.

Concentrati sui “migliori”

Offrire incentivi personalizzati è abbastanza difficile: dovrai invece iniziare a offrire qualcosa di speciale ai clienti che sono più fedeli e che hanno dimostrato di essere disposti a ordinare più volte e spendere di più. Si tratta di una mossa vantaggiosa sulla quale lavorare mentre cerchi di ampliare il tuo raggio d’azione e il target di riferimento alla ricerca di nuovi clienti.

Un cliente abbandona? Cerca di analizzare il motivo

Quando i clienti mostrano un senso di irrequietezza, oppure iniziano a spuntare feedback non troppo positivi, è bene entrare in azione. Devi cercare di capire se vuole abbandonare e quindi il motivo centrale che lo spinge a farlo. Questi dati sono ideali per riuscire così a creare un sistema di misure preventive.

Come si calcola?

Ora che abbiamo imparato di più rispetto al tasso di abbandono del cliente cerchiamo però di capire chiaramente in che modo si può calcolare. Insomma, qual è la formula “magica”?

Clienti che hai a inizio mese – Quelli di fine mese / Clienti dell’inizio mese

Da qui poi sarà possibile continuare il proprio calcolo e verificare anche il valore economico della perdita di determinati clienti. Considera anche che la perdita potrà essere poi messa in confronto anche con altri dati importanti, come il costo che ti trovi a investire per l’acquisizione dei clienti.

Considerazioni finali

Per riuscire a calcolare il tasso di abbandono cerca sempre di prendere in esame una serie di valori che riguardano i clienti persi e il valore totale di vendite che hai perso, anche in modo ricorrente. Perdere qualche cliente ogni tanto è del tutto normale, ma dovrai sempre tenere sotto controllo la percentuale, per fare in modo che si mantenga sempre al suo valore più basso.