Come organizzare il proprio armadio in modo perfetto e duraturo? Scopriamo i 5 consigli magici per avere ordine e vestiti a portata di mano!
Ogni giorno è sempre la stessa storia. Apriamo l’armadio e lo richiudiamo. Proviamo ad aprirlo nuovamente, con più cautela, sperando che la situazione sia cambiata. Ma niente da fare: il disordine regna sovrano. E pure la nostra indecisione! Sì, perché quando cerchiamo di affrontare l’abnorme mole di roba che ci sovrasta, andiamo nel panico e non riusciamo più a capire cosa dover indossare. Come fare per evitare tutto questo? Semplice: bisogna imparare ad organizzare il proprio armadio. Lo sa bene Marie Kondo che ha trasformato la sua compulsione nel piegare i vestiti in business.
Sentendo queste parole, molti si vorranno tirare indietro o addirittura scapperanno. Ma non ci dobbiamo spaventare! Anche perché, nel bene o nel male, un po’ per fretta e un po’ per pigrizia, tutti tendiamo a distruggere l’ordine creato una prima volta. Accumuliamo vestiti su vestiti, stropicciamo camicie e pantaloni. E così, siamo punto e a capo. L’importante, in realtà, è imparare quei piccoli trucchetti che ci possono aiutare a fare la differenza. Ma quali sono? Vediamoli insieme.
Come organizzare il proprio armadio: ecco i 5 consigli da seguire
L’armadio perfetto, come quello che vediamo sulle riviste di interior design o in alcune commedie americane, non è più un’utopia. Diviso per stagioni, organizzato per tipi di vestiti, colori e fantasie. Sarà il nostro! Ecco i 5 consigli da seguire.
1) Svuotare l’armadio
Per prima cosa, bisogna svuotare completamente l’armadio. Vedere le ante libere da una parte e la montagna di roba dall’altra, ci aiuterà a farci un’idea più precisa dello spazio a disposizione e di quanti vestiti abbiamo realmente.
Alt! Togliendo tutto, non ci dovrà sembrare strano se, per sbaglio, scopriremo maglioni o giacche sconosciute ai nostri occhi. Tranquilli, è tutto nella norma.
Oltre a svuotare l’armadio, già in questa fase, possiamo iniziare a suddividere i capi estivi da quelli prettamente invernali. Così, ci faciliteremo il lavoro per dopo.
2) Passare al setaccio tutti i vestiti
Ecco la fase più noiosa e, al tempo stesso, più difficile. Scegliere cosa eliminare e cosa tenere. Sicuramente le mezze misure non esistono: o vogliamo buttare tutto, o vogliamo tenere tutto. Non siamo capaci di decidere, mille dubbi ci assalgono e quelle fatidiche domande esigono una risposta. “E se poi mi serve?” “E se torna di moda?”.
Il modo più semplice per decidersi è passare in rassegna capo per capo e avere la pazienza di provarli. Almeno quelli più datati o quelli che non mettiamo da tempo. Dobbiamo chiederci cosa è realmente utile o superfluo, cosa realmente ci sta bene e cosa no. Una volta passati al setaccio, mettiamo da parte i vestiti scartati e passiamo al momento più decisivo: la classificazione.
3) Suddividere i vestiti
Per organizzare il proprio armadio in modo perfetto e duraturo, dobbiamo scegliere il metodo di classificazione che più ci piace e che pensiamo potrebbe durare nel tempo. I vestiti possono essere suddivisi per stagione, quindi andremo a dividere le ante per primavera, estate, autunno, inverno. Ancora più semplice, suddividiamo in estate e inverno, e per le mezze stagioni, dedichiamo una sezione a parte.
Poi, possono essere suddivisi per tipo di occasione, quindi andremo a ricreare delle situazioni ideali che viviamo quotidianamente, come “lavoro”, “tempo libero”, “eventi speciali”, “serate”. Anche perché è importante ricordarsi che ogni occasione d’uso ha un suo specifico dress code. Un completo giacca pantalone, ad esempio, non verrà messo nella sezione “tempo libero”.
Forse suddividere per occasioni d’uso è uno dei metodi più utili per organizzare il proprio armadio. In questo modo, quando le prossime volte lo apriremo, sapremo già cosa indossare in un determinato momento della giornata.
I vestiti possono inoltre essere suddivisi per colori. Possiamo partire dalla tonalità più scura per arrivare a quella più chiara. Così il nostro armadio risulterà più armonico alla nostra vista e ci sarà più facile scegliere cosa mettere. Oppure possono essere suddivisi per tipologia di indumento. Gli abiti vanno con gli abiti, i pantaloni con i pantaloni e le camicie con le camicie.
4) Dotarsi di scatole e scatoline per gli accessori
Oltre alla classificazione, l’altro passaggio fondamentale è organizzare in maniera ordinata tutti gli accessori. In commercio esistono tantissime soluzioni per le diverse tipologie di oggetti. Ci sono le cappelliere per i cappelli (si possono mettere anche sciarpe e guanti!), le scatole a divisorio per orologi, collane e bracciali e i portacravatte da appendere nell’armadio. Per le borse delle donne, ci sono poi degli organizzatori portaborse verticali da armadio, con ganci regolabili.
5) Mantenere l’ordine creato
Ultimo consiglio è cercare di mantenere il più possibile l’ordine creato. Con questi piccoli accorgimenti, sarà molto fattibile riuscirci. E ancora: possiamo piegare i maglioni e le magliette creando pile di uno stesso colore, arrotolare i jeans per avere più spazio oppure creare degli outfit e scattarci delle foto. Così avremo il nostro lookbook personale da consultare tutte le volte che non sappiamo cosa indossare. E ricordiamoci: disordine esteriore è sinonimo di disordine interiore; ordine esteriore è sinonimo di ordine interiore!
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