Tecnica di pesca all’inglese, di che si tratta? La pesca è un’attività che appassiona molte persone e anche se non tutti lo sanno, ne esistono varie tecniche e varianti. Uno dei tipi di pesca oggi più diffusi è quello all’inglese, che è spesso praticata da dilettanti, appassionati o comunque da chi si avvicina alla pesca per la prima volta. In cosa consiste esattamente la pesca all’inglese, quali sono le sue particolarità?

Questa particolare tecnica di pesca consente di catturare pesci anche molto sospettosi e in genere è usata soprattutto in acqua ferma. La pesca all’inglese si concentra sul trasporto dell’esca da parte di un particolare tipo di galleggiante piombato, che fa al contempo sia da segnalatore che da zavorra. Il galleggiante è formato da un bulbo con inserita la zavorra nella sua parte inferiore. Alla zavorra è collegata, attraverso una girella direttamente alla lenza. Per facilitare la segnalazione del pesce che abbocca, nella parte alta del galleggiante viene poi usata una piuma, che può essere di pavone o in materiale sintetico (scelta oggi sempre più comune).

In Inghilterra è diffusa da sempre la pesca a passata con canne corte composte da tre segmenti innestati uno sull’altro, un’altra caratteristica delle canne inglesi è il gran numero di passanti collocati a circa venti centimetri uno dall’altro. La tecnica di pesca inglese nasce per permettere la pesca anche in giornate molto ventose, decisamente frequenti nel Regno Unito. Si può praticare sia in alti che in bassi fondali, ma sempre in acqua ferma o comunque con corrente molto moderata. L’idea che sta alla base di questo tipo di pesca è quella di presentare al pesce una lenza veramente molto leggera, anche a grandi distanze.

In genere si usa una lenza in nylon affondante, sulla quale si blocca il galleggiante, lasciando fra questo e l’amo uno spazio che varia in base alla profondità di pesca. Il finale viene collegato alla lenza madre con una girella che ha anche funzione di elemento di scarico della torsione, permettendo così un recupero a mulinello più veloce.

Chi pesca all’inglese lancia con una certa forza l’amo verso il largo, trattenendo leggermente la lenza dal mulinello, in modo da permettere di distenderla senza correre mai il rischio di farla aggrovigliare attorno al galleggiante stesso. Fondamentale in questo tipo di pesca è l’affondamento del filo, che non deve mai appoggiarsi sulla superficie dell’acqua, per assicurarsi che tutto vada per il meglio un trucco usato dai pescatori più esperti è quello di sgrassare molto bene il nylon della lenza, o magari di immergere la punta della canna nell’acqua prima di iniziare a pescare.

Mentre si pesca all’inglese si può effettuare la pasturazione principalmente a fionda, facendo cadere le esche vicine al proprio galleggiante. Questa tecnica può essere utilizzata praticamente ovunque e questo ne spiega la larga diffusione anche fuori dalla Gran Bretagna, si usa sia per la pesca in mare che in lago, così come anche in canali e in prossimità di canneti, anche se con qualche accortezza in più.

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