Cos’è il metabolismo?

Riattivare il metabolismo: Il metabolismo di base è la somma dell’energia utilizzata per i processi fisiologici vitali dell’organismo: dalla sintesi e la degradazione di componenti delle cellule alle reazioni biochimiche, dal battito del cuore alla filtrazione renale, dal lavoro del fegato a quello delle ghiandole endocrine, ecc. Questo consumo energetico è attribuibile soprattutto all’attività della massa magra, cioè, essenzialmente, organi e muscoli volontari e involontari.

Massa magra

In genere, negli uomini la massa magra è maggiore che nelle donne e in tutti. Con il passare degli anni, si assiste a una progressiva sostituzione con massa grassa anche senza aumento di peso corporeo, quindi all’aumentare dell’età diminuisce il metabolismo basale. Inoltre, c’è molta variabilità da persona a persona e per questo l’utilizzo delle calorie fornite dagli alimenti cambia molto da un individuo all’altro. Ciò significa che, a parità di quantità di energia introdotta con la dieta e di stile di vita, una persona può tendere di più ad ingrassare, rispetto a un’altra.

COSA FARE PER RIATTIVARE IL METABOLISMO?

Il digiuno è una scelta che non fa che rallentare o addirittura bloccare il dimagrimento, perché il tuo organismo si mette sulla difensiva: se ti nutri poco, non ti puoi permettere di consumare le tue riserve di energia e quindi il tuo metabolismo rallenta.

Basta però adottare alcune semplici e sane abitudini per rimetterlo in moto, facendo ripartire in modo corretto anche il processo di dimagrimento.

Riattivare il metabolismo Consigli:

Alimenti si:

Alcuni alimenti come caffè, cioccolato, tè verde, e guaranà , o alcuni alimenti ricchi in iodio (pesce), possono fornire un minimo contributo nell’attivare il metabolismo. Consumali regolarmente affiancandoli alla frutta e alla verdura, preferibilmente fresca e di stagione, e scegliendo cibi il più possibile naturali e integrali.

Mangiare più proteine:

Le proteine ci permettono di crescere e di mantenere le strutture del nostro corpo.   Alcune fanno parte del sistema immunitario, altre trasportano i nutrienti nel sangue… E tutte ti fanno bruciare di più! Scopri con noi come utilizzare questi nutrienti fondamentali per la salute e il benessere dell’organismo. E puoi perdere fino a 5 chili in un solo mese…

Perché le proteine aiutano a dimagrire?

Ricordiamo che carboidrati, lipidi e proteine si differenziano per le loro funzioni, per l’apporto calorico e anche per la loro azione dinamico specifica (TID).

In poche parole per il dispendio energetico che si produce in seguito alla loro ingestione. Per le proteine il valore del TID è molto elevato e va dal 15 al 35%.

Questo significa che il 15-35% delle calorie apportate dalle proteine viene speso per la loro digestione e il loro assorbimento.

Ipotizzando un apporto proteico pari a 100 calorie, 15-35 calorie vengono spese per metabolizzarle, per cui l’apporto calorico effettivo si riduce a 65-85 calorie.
La giusta quantità di proteine, inoltre, mantiene costanti i livelli di insulina, aumenta il metabolismo basale. (stimolando la lipolisi e rendendo disponibile il grasso per essere bruciato e quindi eliminato). e il senso di fame viene inibito grazie al rilascio duodenale di una sostanza, chiamata colecistochinina, che regola il senso di sazietà.

Per riattivare il metabolismo le proteine sono importanti.

 

Segui i principi della piramide alimentare.

Con la denominazione di piramide alimentare intendiamo una figura grafica che porta in basso quei cibi che andrebbero consumati quotidianamente e via via. Salendo, quelli che si dovrebbero consumare sporadicamente, per far sì che la propria sia una alimentazione sana.

Alla fine possiamo dire che essa corrisponde per grandi linee a quella che noi europei abbiamo adottato come il nostro “vangelo” nutrizionale da sempre: la dieta mediterranea.

Fai sport

Oltre all’alimentazione, infine è bene puntare anche sull’attività fisica: una maggiore massa magra (i muscoli) fa bruciare calorie e grassi, anche quando si è a riposo.

Tuttavia l’ideale, per riattivare il metabolismo “addormentato”, è combinare attività aerobica ed esercizi anaerobici. Può capitare che chi inizia a praticare sport (e, insieme, una dieta equilibrata e ipocalorica) perda meno peso di chi segue solo la dieta senza darsi all’attività fisica. In questo caso, è importante comprendere che non sono tanto i chili persi che contano quanto i centimetri in meno sulla silhouette.